Si può utilizzare l’aceto in gravidanza?
Quando si aspetta un bambino occorre variare il proprio stile di vita facendo molta attenzione anche a cosa si mangia. È necessario modificare il proprio piano alimentare sotto stretto controllo medico. Nella maggior parte dei casi, con piccole accortezze, durante la gestazione, si segue un regime alimentare vario e piuttosto gustoso. Quando si è incinte, occorre concentrare le proprie attenzioni sulle azioni che permettono il corretto sviluppo del nascituro ma anche garantire che la mamma rimanga in buona salute.
Alcuni cibi sono sostanzialmente vietati, altri possono essere consumati solo da cotti, per altri ancora non vi sono controindicazioni e si possono assumere senza esagerare. Ad esempio, preparare una semplice insalata diventa un’azione da fare con cura, lavando con attenzione le verdure crude. E quando si tratta di condirla ci si chiede: si può utilizzare l’aceto in gravidanza? Certo che sì.
Aceto balsamico in gravidanza: si può usare?
Adoperato per insaporire molti piatti di carne, pesce e verdure, l’aceto balsamico è uno degli ingredienti più buoni della gastronomia italiana. Dopo aver valutato con il proprio medico le quantità da assumere, si può consumare l’aceto balsamico in gravidanza tenendo a mente le qualità di questo alimento e come possono rendere più salutare e gustosa la dieta in gravidanza.
Poiché si riconoscono all’aceto balsamico di Modena proprietà benefiche antisettiche, antibatteriche e antiossidanti è ideale da aggiungere, a piccole dosi, in una alimentazione che introduca tutti i nutrienti necessari alla mamma e al feto. Tra l’altro, l’Aceto Balsamico di Modena IGP aumenta il senso di sazietà aiutando le gestanti a mantenere un corretto apporto calorico. Usatelo per condire sia piatti salati come omelette o carne ma anche una golosa insalata di frutta di stagione. Ben lavata!
Aceto di mele in gravidanza: si può usare?
A differenza di altri tipi di condimenti, l’aceto di mele è realizzato partendo da sola frutta. Ne deriva un alimento che contiene calcio, fosforo, zolfo, fluoro, silicio, ferro, magnesio, potassio, sodio, vitamine A, B1, B2, B6, C, E, pectina, acido acetico, beta-carotene, acidi di frutta. Tutti nutrienti che non possono che aiutare la mamma durante la gestazione.
L’aceto di mele in gravidanza sarebbe in grado di alleviare il senso di nausea che spesso accompagna le fasi della gestazione. Se ne possono aggiungere due cucchiaini in una grossa tazza di acqua e berne a piccoli sorsi durante tutta la mattinata. Poiché anche l’aceto di mele è un antibatterico, antisettico e antiossidante naturale occorre tenere a mente che pare aiuti a proteggere la mamma e il bambino dallo stress ossidativo. Naturalmente condire il cibo con l’aceto di mele può ridurre l’apporto di sodio.
Aceto di vino in gravidanza: si può usare?
L’aceto di vino è sicuramente il più conosciuto tra gli aceti. Dal gusto intenso ed estremamente versatile viene utilizzato in cucina in moltissimi modi. Se avete voglia di utilizzare l’aceto di vino in gravidanza tenete a mente le sue caratteristiche.
È un ingrediente ricco di sali minerali ed ha un bassissimo apporto calorico. Pare tenda a rallentare la digestione e aumentare il senso di sazietà perché funzionerebbe come stimolatore delle secrezioni gastriche. Alcune fonti, inoltre, evidenziano che l’acido acetico in esso contenuto riesca ridurre la pressione sanguigna e a controllare i livelli di zuccheri nel sangue. Essendo prodotto con uva, è anch’esso un alimento dalle caratteristiche antiossidanti utili per combattere l’invecchiamento delle cellule.
Spesso utilizzare aceto di vino in gravidanza permette di diminuire le quantità di grassi, o sale all’interno delle ricette. Quindi usatelo per condire le vostre golose insalate, per marinare la carne o il pesce prima della cottura o perché no per una caponata di stagione.