Perché bere aceto di mele e acqua fa bene

Gli Antichi Romani avevano inventato la posca, una bevanda dissetante che veniva consumata dal popolo e dai legionari durante le campagne di conquista. Era economica e dissetante e ben presto si diffuse in tutto l’Impero. Ma cosa era questa bevanda così amata? Si trattava di una miscela di acqua e aceto da bere, leggermente acidula, alla quale si potevano aggiungere spezie e miele per ottenere sempre una bevanda nuova.

Ne bevevano in quantità per combattere le malattie e dissetarsi durante le fatiche giornaliere. Della posca parla anche Apicio nel suo ricettario, lui la utilizzava per insaporire le pietanze, visto l’alto costo che in quell’epoca storica aveva il sale. Questa miscela di aceto e acqua veniva usata dalle guardie per lenire l’arsura di Gesù in un noto passo della Bibbia, in cui viene dissetato proprio con una spugna imbevuta di aceto. Solitamente veniva utilizzato un qualsiasi aceto, da quello di vino a quello ottenuto dal miele. Se era pratica comune fra gli antichi, perché non dovremmo farlo anche noi? Magari scegliendo un aceto dal gusto più amabile e dalle numerose proprietà benefiche. Infatti, bere acqua e aceto di mele non fa male, anzi!

Bere aceto fa bene?

Bere l’aceto di mele è una abitudine tuttora molto apprezzata da chi vuole dissetarsi senza assumere bevande caloriche e ricche di conservanti. Ovviamente, per ottenere una bibita ben equilibrata, vanno seguite delle regole fondamentali. L’aceto di mele non può essere bevuto in purezza in quanto, con la sua acidità, può mettere a dura prova lo smalto dei denti arrivando, in qualche caso, anche a danneggiarlo. La ricetta perfetta prevede di diluire non più di due cucchiai di MelaMadre all’interno di un grande bicchiere di acqua. Si può berne una, due volte al giorno procedendo a piccoli sorsi, in modo da abituarsi al suo sapore inconfondibile in maniera graduale.

È un ottimo modo per idratarsi ma con gusto, ideale per coloro che fanno fatica a bere tanta acqua. Ciò aiuta a raggiungere il fabbisogno giornaliero che, per adulti senza particolari esigenze (che non facciano particolari allenamenti o sforzi fisici), si aggira sui due litri per le donne e due litri e mezzo per gli uomini. Bere acqua e aceto di mele aiuta ad aumentare la diuresi e a sgonfiare la zona addominale e gli arti inferiori, ottimo quindi d’estate o quando si ha una vita o troppo sedentaria o, al contrario, si passano troppe ore in piedi.

Bisogna inoltre ricordare che bere aceto fa bene perché all’interno della nostra bevanda rimarranno inalterate le proprietà benefiche dell’aceto stesso. L’acido acetico, di cui l’aceto è in larga parte composto, sembra essere associato a un miglioramento dei livelli glicemici postprandiali, a una riduzione del senso di appetito e dunque minor introito calorico e riduzione del peso corporeo e infine a un miglioramento della digestione per attivazione degli enzimi digestivi. Un toccasana per la nostra salute.

Tra tutti gli aceti, è preferibile bere aceto di mele non filtrato, ovvero quello che, alla vista, si presenta leggermente torbido. Questo aspetto si deve alla madre dell’aceto che è disciolta in esso. Questa madre è un insieme di batteri acidi che svolgono una funzione probiotica. Sono molto utili a mantenere in salute la nostra flora batterica intestinale (anche chiamata microbiota) e supportano la funzione immunitaria. Chi assume con frequenza questo alimento, riscontra spesso un miglioramento notevole del transito intestinale rendendo la stipsi un lontano ricordo.

Proviamo quindi a inserire nella dieta questa nuova bevanda. Per fare il pieno di energia ovunque siamo affidiamoci ai MelaMadre Shot, il formato tascabile di MelaMadre da portare sempre con te e da diluire in un bicchiere d’acqua all’occorrenza.