Tutti gli usi dell’aceto: dalla cucina alla salute
Tutte le nonne avevano almeno un paio di bottiglie di aceto in dispensa. Molto spesso si trattava di aceto di vino acquistato in quantità dall’alimentari di fiducia e custodito gelosamente. Vi siete mai chiesti il perché? A cosa serviva quella piccola scorta? La risposta sta nel lungo elenco di usi dell’aceto che è possibile fare in cucina ma anche in casa. L’aceto è un ingrediente fondamentale sia quando ci si mette ai fornelli sia quando questi vanno puliti e lucidati. Ed è anche un toccasana per la salute. Se siete curiosi di sapere tutti gli usi dell’aceto in cucina, per la salute e la pulizia leggete di seguito.
Aceto in cucina: le ricette con l’aceto
L’uso che più di frequente si fa dell’aceto, quello che per primo viene alla mente quando si pensa a questo ingrediente, è quello di adoperarlo come condimento. L’aceto è un esaltatore di sapidità naturale ottimo per condire insalate e verdure cotte, per il pesce alla griglia o l’arrosto di carne: un tocco di aceto rende più complessi e gustosi i piatti.
Come usare l’aceto in modo che renda più particolare la cucina di tutti i giorni? L’aceto può essere adoperato anche in cottura per dare un tocco agro alla caponata siciliana, per creare la marinatura di carni dal sapore intenso come quella di cinghiale o lepre, per tecniche di conservazione come il saor e la scapece. Le ricette in cui utilizzare l’aceto sono moltissime. Spesso, per esempio, è adoperato anche nei dolci per favorirne la lievitazione. Sapevate che potete mettere un goccio di aceto nel latte che usate per fare i pancake se non avete a disposizione il latticello? Provate e non ve ne pentirete.
Aceto nella dieta
Molte sono le ricette con l’aceto e tra queste sicuramente ne potrete elencare tante che non si adattano a un regime alimentare ipocalorico. Non bisogna dimenticare, però, che l’aceto è un ingrediente fondamentale se siete a dieta. Secondo alcuni studi medici, infatti, mentre seguite un regime alimentare controllato, assumere aceto permette di ridurre l’apporto di sodio e di zucchero.
Guardate all’aceto nella dieta come un ottimo alleato: insaporire i piatti con l’aceto rende superfluo l’utilizzo del sale nelle insalate per esempio. L’aceto inoltre ha pochissime calorie quindi si adatta perfettamente ai regimi alimentari poveri di questi nutrienti.
Aceto per pulire
Amato da chi è solito pulire casa senza utilizzare prodotti chimici, l’aceto (in particolare l’aceto bianco di alcol) può essere adoperato come classico rimedio della nonna e combinato al limone, sale, e acido citrico per creare tanti detersivi casalinghi. Usatelo per pulire il cestello della lavatrice o l’interno della lavastoviglie, per eliminare macchie di olio o bruciato dal forno, per far tornare il buon odore all’interno del frigorifero o del freezer. Adoperate l’aceto come anticalcare naturale nel ferro da stiro o per pulire le superfici in bagno macchiate di calcare o intaccate dalla muffa. È facile ottenere vetri splendenti se si usa l’aceto per lavarli.
Dopo aver usato l’aceto per pulire, ricordate anche che può sostituire l’ammorbidente in lavatrice per garantire un bucato morbido e non infeltrito. Serve, inoltre, a lucidare rame e ottone in abbinamento a poco sale grosso.
Aceto per la salute
Tra i tanti utilizzi dell’aceto non dimenticate che anche la salute beneficia quando inserite l’aceto nella routine quotidiana, sia nella dieta che nella cura del corpo.
–>Aceto per la pelle
Pare, infatti, che l’aceto sia un toccasana per la pelle: noi vi consigliamo soprattutto l’aceto di mele, da usare per lenire il rossore dopo una scottatura, può essere tamponato con un batuffolo di ovatta se si è stati punti o morsi da un insetto. Adoperare l’aceto di mele per creare un risciacquo acido aiuta a tenere puliti i capelli più a lungo e dona una lucentezza straordinaria. Molti adoperano l’aceto anche nel pediluvio per combattere cattivi odori o l’insorgenza di micosi.
–> Aceto per la glicemia
Secondo la medicina tradizionale, tra i benefici dell’aceto, vi era anche quello di diminuire il tasso glicemico nel sangue. Ipotesi avvalorata da alcuni studi recenti secondo cui l’assunzione di aceto avrebbe ridotto in modo sensibile l’incremento della glicemia e dell’insuliemia dopo i pasti in soggetti insulino-resistenti.